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12 luglio 2010

Aziende Italiane ed il web: separati in casa



Come più volte riportato dagli studi di settore le aziende italiane sono ancora molto indietro nello sviluppo di strategie di marketing web. A peggiorare la situazione, complice la crisi, vengono rimandati o ridotti importanti investimenti nel World Wide Web.


  •  Aziende Italiane ed il web

Le imprese italiane continuano a vivere una realtà separata. I vertici aziendali delle società italiane continuano a guardare con scetticismo al web e a ciò che può offrire.
Il clima che si vive in azienda in Italia quando si prova a proporre innovazione tramite il web deve essere simile a quello che deve aver respirato Cristoforo Colombo quando cercava di convincere Spagna e Portogallo a dargli le caravelle per scoprire l’America.
Chi lavora e vive con il web, chi usa i Social Network, chi acquista da Hong Kong su eBay, chi scambia casa su Internet, insomma per coloro i quali il web è familiare, come e forse più che accendere la TV, è tutto ovvio e naturale.
A quanto pare così non è per la maggior parte delle aziende italiane che si limitano a comprendere il web con il possedere, al massimo, un sito aziendale ed a volte neanche quello.
Eppure spesso gli stessi dirigenti che sono avversi ad affacciarsi al mondo del web 2.0 spesso hanno un account su facebook o Twitter. Probabilmente l’idea privata dei Social Network mal si concilia con l’idea aziendale dello stesso strumento.


Logo di Facebook Logo di Facebook 
Eppure negli ultimi 5/10 anni Internet ha cambiato radicalmente il modo in cui le persone accedono alle informazioni e si fanno un’idea di un prodotto o di una azienda.
Qui arriva il nocciolo della questione: la consapevolezza dell’esistenza della cosiddetta “Web Reputation”.
Eppure è ormai evidente come è facile rovinare la reputazione di un’impresa magari con un video virale su YouTube.
Essere sul web è ormai fondamentale ed irrinunciabile: sei non sei sul web non esisti. Internet è il luogo principe dove gli utenti reperiscono informazioni su un prodotto (per l’85% degli utenti la principale fonte di informazione secondo Osservatorio Multicanalità 2009), dove si scambiano opinioni e si comparano i prezzi
Dobbiamo renderci conto che il limite che dobbiamo affrontare non è tecnologico ma culturale; una volta si diceva che era necessario “cambiare mentalità”. Bene è proprio così.

  • Un Caso di Successo: VolareGratis.it

L’esempio è estremo, mi rendo conto ma torna utile.